Detrazioni fiscali in edilizia: ecco la nuova guida dell’Agenzia delle Entrate, aggiornata con le ultime regole relative alle detrazioni per l’acquisto di case antisismiche
L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la nuova guida alle detrazioni fiscali, aggiornata al 22 settembre 2017, che illustra in dettaglio tutte le agevolazioni fiscali previste in caso di lavori di ristrutturazione edilizia.
L’aggiornamento è relativo alle ultime regole relative alle detrazioni per l’acquisto di case antisismiche.
Nuove detrazioni per l’acquisto di case antisismiche
Gli interventi per la riduzione del rischio sismico, che danno diritto alle più elevate detrazioni del 70 o dell’80%, sono effettuati nei Comuni che si trovano in zone classificate a “rischio sismico 1”, mediante demolizione e ricostruzione di interi edifici.
Chi compra l’immobile nell’edificio ricostruito può usufruire di una detrazione pari, rispettivamente, al 75 o all’85% del prezzo di acquisto della singola unità immobiliare, come riportato nell’atto pubblico di compravendita, entro un ammontare massimo di 96.000 euro.
Le zone classificate a rischio sismico 1 sono quelle individuate dall’ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3519 del 28 aprile 2006, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 108 dell’11 maggio 2006.
La ricostruzione dell’edificio può determinare anche un aumento volumetrico rispetto a quello preesistente, sempre che le norme urbanistiche in vigore permettano tale variazione.
Gli interventi, inoltre, devono essere eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare, che provvedano, entro 18 mesi dalla data di conclusione dei lavori, alla successiva alienazione dell’immobile.
Cessione del credito
I beneficiari di queste agevolazioni possono decidere, in luogo della detrazione, di cedere il credito corrispondente alle imprese che hanno effettuato i lavori o ad altri soggetti privati, che a loro volta hanno la possibilità di cedere il credito ricevuto.
Non è possibile effettuare la cessione nei confronti di istituti di credito e intermediari finanziari.
La detrazione per gli interventi condominiali
Quando gli interventi sono stati realizzati sulle parti comuni di edifici condominiali, le detrazioni dall’imposta sono ancora più elevate.
In particolare, spettano nelle seguenti misure:
- 75%, nel caso di passaggio a una classe di rischio inferiore
- 85%, quando si passa a due classi di rischio inferiori
Le detrazioni si applicano su un ammontare delle spese non superiore a 96.000 euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari di ciascun edificio e vanno ripartite in 5 quote annuali di pari importo.
I contenuti della guida
La guida fornisce le indicazioni utili per richiedere correttamente il beneficio fiscale, illustrando modalità e adempimenti.
L’agevolazione fiscale per gli interventi di ristrutturazione edilizia è disciplinata dall’art. 16-bis del dpr 917/86 (Testo unico delle imposte sui redditi). Il beneficio consiste in una detrazione dall’Irpef del 36% delle spese sostenute, fino a un ammontare complessivo delle stesse non superiore a 48.000 euro per unità immobiliare. Per le spese effettuate fino al 31 dicembre 2017, è possibile usufruire della maggiore detrazione Irpef pari al 50%, con limite massimo di spesa di 96.000 euro per unità immobiliare.
La legge di bilancio 2017 ha anche prorogato il bonus mobili, la detrazione del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), finalizzati all’arredo di immobili oggetto di ristrutturazione. Dal 2017, tuttavia, la detrazione è consentita solo se l’intervento di ristrutturazione edilizia è iniziato in data non anteriore al 1° gennaio 2016.
Infine, riguardo alle spese sostenute per interventi antisismici, la legge di bilancio 2017 ha previsto, oltre alla proroga delle detrazioni fino al 31 dicembre 2021, il cosiddetto sismabonus, con detrazioni fino all’85%.
Nella guida sono illustrate tutte le modalità per accedere ai benefici.
La guida delle Entrate è suddivisa in 5 parti, ognuna delle quali tratta i seguenti argomenti:
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La detrazione Irpef per le spese di ristrutturazione
- Chi può fruire della detrazione
- Per quali lavori spettano le agevolazioni
- Misure antisismiche
- La cessione del credito relativo alla detrazione per interventi condominiali antisismici
- Acquisto box: quando spetta l’agevolazione
- Cosa deve fare chi ristruttura per fruire della detrazione
- Come si può perdere la detrazione
- Se cambia il possesso
- Cumulabilità con la detrazione Irpef per il risparmio energetico
- Detrazione per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici
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L’IVA sulle ristrutturazioni edilizie
- Agevolazione per lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria
- Iva agevolata per lavori di restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione
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La detrazione per gli acquirenti e gli assegnatari di immobili ristrutturati
- Condizioni richieste per fruire dell’agevolazione
- Adempimenti e documenti richiesti
- Cumulabilità con altre agevolazioni
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La detrazione Irpef del 19% degli interessi passivi sui mutui
- In cosa consiste
- Condizioni richieste per ottenere la detrazione
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I principali tipi di interventi ammessi alla detrazione Irpef
- Interventi sulle singole unità abitative
- Interventi sulle parti condominiali
Clicca qui per scaricare la guida dell’Agenzia delle Entrate (settembre 2017)