La conversione in legge del Decreto Salva Casa, il DL 69/2024, che riguarda le disposizioni urgenti in materia di semplificazione edilizia e urbanistica, sta entrando in una fase cruciale.
Oltre 500 emendamenti sono stati presentati al testo in esame presso la Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera. Alcuni di questi emendamenti, segnalati come prioritari, hanno maggiori possibilità di essere accettati. Tra le proposte segnalate vi è quella di permettere il recupero dei sottotetti anche quando le dimensioni del lotto non consentono di rispettare le distanze minime tra edifici e confini, come previsto dalla legge regionale.
Due emendamenti mettono in discussione l'estensione della norma che consente di chiudere i 'porticati rientranti all'interno dell’edificio' con VEPA in regime di edilizia libera, proponendo di escludere quei porticati soggetti a diritti di uso pubblico o servitù e quelli situati sui fronti esterni degli edifici che affacciano su vie pubbliche o spazi aperti.
Altre modifiche suggerite riguardano le installazioni già semplificate dal Salva Casa, come tende da sole, tende da esterno e tende a pergola con telo retrattile, e l'aggiunta di nuovi elementi alla lista, quali pergole con copertura in vetro e finestre per tetti.
Viene inoltre richiesto che lo stato legittimo di un immobile possa essere determinato anche dal certificato di abitabilità o agibilità, rilasciato a seguito di un procedimento che verifichi l'esistenza del titolo abilitativo per la costruzione o la legittimazione dell'immobile, integrato con eventuali titoli successivi per interventi parziali.
Un'ulteriore proposta prevede che lo stato legittimo dell’immobile possa essere stabilito anche dai titoli edilizi in sanatoria, ottenuti a seguito di un condono edilizio, o dalle tolleranze.